lunedì 30 aprile 2018

The White Queen, la serie

THE WHITE QUEEN
The White Queen.png





Anno:2013




Su Netflix: NO
Stagioni: 1


Genere: dramma in costume, storico


Consigliato: Nì  😐
TRAMA
Una giovane vedova appare sulla strada del nuovo re usurpatore Edoardo IV per chiedere diritti ai propri figli, finirà per diventare la regina d'Inghilterra.

RECENSIONE

Adattamento dei primi tre tomi della serie di Philippa Gregory dedicate alle vicende passate alla storia come "guerre delle due rose" questa serie britannica girata in Belgio vale la visione se siete appassionati dei romanzi della famosa romanziera o se amate storie in costume a base di congiure e amori, in stile I Medici.

sabato 28 aprile 2018

L'altra donna del re, il film


L'ALTRA DONNA DEL RE


Titolo originale: The Other Boleyn Girl
Regia: Justin Chadwick
Anno:2008
Durata: 115 minuti
Su Netflix: Sì
Genere: dramma in costume, storico
Consigliato: Nì  😐
TRAMA
In un epoca nella quale il destino delle donne era deciso dal proprio padre, due sorelle, Mary e Anna Bolena, sono spinte da quest'ultimo tra le braccia del re, Enrico VIII d'Inghilterra. Mentre una si attiene alle regole, l'altra sceglie di seguire una nuova strada. Il re, che fu l'amante della prima delle due sorelle, andò a sposare in seguito la seconda. 

COMMENTO
Sicuramente è una bella sfida raccontare una delle vicende più drammatiche, importanti ed emblematiche della storia del Regno Unito. 
Gli autori avevano dunque a disposizione un soggetto e un cast pazzeschi, eppure il risultato lascia alquanto delusi.

Pagina Facebook - Attenzione!

Avrete notato, spero, che Facebook ritiene il mio blog pericoloso e quindi ha bloccato ogni collegamento. 
Per questo nelle ultime settimane ho preferito aggiornare direttamente la mia omonima pagina Facebook, su cui tra l'altro la pubblicazione e interazione è più rapida. 
Se non l'avete ancora fatto, vi consiglio dunque di seguirmi anche su Facebook, in attesa che il problema di risolvi.

mercoledì 11 aprile 2018

Parigi, Parc de la Bagatelle

Chateau de la Bagatelle. Tutte le fotografie sono personali.

Questo parco val bene una visita: ma attenzione, vi consiglio di evitare i mezzi pubblici. L'ingresso è infatti distante dalle fermata del bus 244 ed è situata in una zona pericolosa. Vi consiglio dunque un taxi che vi porterà direttamente davanti alla magnifica cancellata che introduce al parco. 

domenica 8 aprile 2018

Addio mia regina



Regia: Benoît Jacquot
Anno:2012
Durata: 100 minuti
Su Netflix:No
Genere: dramma in costume
Consigliato: Nì  😐

TRAMA
Versailles, 14 luglio 1789: Sydonie Laborde (Léa Seydoux), prima lettrice della biblioteca personale di Maria Antonietta (Diane Kruger) come ogni mattina si reca dalla sovrana di Francia per leggerle qualcosa, ma tra i servitori gira la voce che qualcosa sia accaduto alla Bastiglia. Seguiremo le gesta della ragazza nei tre giorni successivi, finché la Regina non le chiederà un favore molto alto: quello di fingersi la sua favorita, ovvero la Contessa Polignac (Virginie Ledoyen).

COMMENTO
Benoit Jacquot adatta l'omonimo romanzo di Chantal Thomas stravolgendone la natura di diario in flashback per trasformarlo in una cronaca degli ultimi giorni a Versailles prima della Rivoluzione francese, visti dal punto di vista inedito di una serva.

Jacquot inoltre toglie ogni discrezione presente nelle pagine del romanzo e rende esplicita ogni cosa: la tensione, l’erotismo e l’aspetto romanzesco. Il regista così prende una posizione ben precisa e firma un film molto personale,

mercoledì 4 aprile 2018

Addio mia regina



Titolo: Addio mia regina
Autrice: Chantal Thomas
Genere: Storico
Editore: Rizzoli
Anno di pubblicazione: 2003
Pagine: 343
Dove acquistarlo: Link Amazon
Consigliato: Sì 😉

TRAMA: Tra il 14 e il 16 luglio 1789 mentre a Parigi cade la Bastiglia e divampa la rivoluzione, una dama di corte, "lettrice aggiunta della regina Maria Antonietta", osserva dall'interno l'agonia straziante di una società moribonda e cieca di fronte al cambiamento che scuote la Francia.

NOTE: Chantal Thomas (classe '45) è una storica francese che con questo volume si confronta con la narrativa, raggiungendo un grande successo. Il romanzo vince infatti il Prix Fémina nel 2002.

OPINIONE: Il romanzo è presentato come il diario di una lettrice di Maria Antonietta, scritto nel 1810 a Vienna, quindi lontano dai luoghi e dai fatti dell'accaduto. La prosa è scorrevole e avvincente e le 300 e oltre pagine si leggono con piacere e velocità grazie alla complicità subito instaurata tra narratrice e lettore. 

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