mercoledì 11 aprile 2018

Parigi, Parc de la Bagatelle

Chateau de la Bagatelle. Tutte le fotografie sono personali.

Questo parco val bene una visita: ma attenzione, vi consiglio di evitare i mezzi pubblici. L'ingresso è infatti distante dalle fermata del bus 244 ed è situata in una zona pericolosa. Vi consiglio dunque un taxi che vi porterà direttamente davanti alla magnifica cancellata che introduce al parco. 


Le Parc de Bagatelle è un vasto parco inserito a sua volta nell'immenso Bois de Boulogne (845 ettari, ovvero il triplo di Hyde Park), un terreno che nella sua vastità racchiude aree dedicate alle famiglie, con laghi e percorsi per le bici e zone più selvagge, dedite alla criminalità e alla prostituzione.


Oltreppassato il cancello si entra però in un mondo incantato, che vi farà presto dimenticare quanto visto pochi secondi prima.
Esistono in realtà due ingressi: uno sulla malfrequentata Allé de Longchamp e uno su Route de Sevrès a Neuilly.
L'ingresso è a pagamento, e se volete visitare anche il padiglione restaurato in 90 giorni dal cognato di Maria Antonietta, dovrete pagare un altro biglietto per una visita guidata in francese che si tiene però solo nei weekend, due volte al giorno. Ne vale però la pena se volete vedere il palazzo dall'interno, altrimenti potrete scuriosare dalle finestre.
All'interno di questo padiglione potrete trovare una sala della musica con volta a cupola, una sala del gioco con ancora i tavolini da trictrac, gioco in voga nelle corti dell'ancien régime, e per finire una stanza da letto con annesso bagno, dove si narra che il futuro Carlo X, ancora in giovane età, portasse le sue numerosi amanti.
Il piano superiore è deteriorato e non è visitabile.


 

Ma passiamo al giardino: ce n'è davvero per tutti i gusti: cascate, laghetti, roseti, giardini di iris, orangerie, rovine di finti castelli, un belvedere, un giardino mediterraneo, un giardino giapponese, una pagoda, una casetta svizzera, e ancora tanti animali, dai cigni neri, ai tantissimi pavoni...
Un mare di profumi, colori, e suoni che vi avvolgeranno e vi faranno dimenticare di essere a Parigi. 
Da alcuni punti poi potrete avere una bella vista sulle colline poche distanti.

Ma ora un pizzico di storia: questo giardino, chiamato Bagatelle (cioè bazzecola, cosa di poco conto) è nato da una scommessa tra Maria Antonietta e il cognato, il duca d'Artois, futuro Carlo X.
Il castelletto tutt'ora presente fu costruito all'inizio del '700 in realtà, ma quello che vediamo ora rispecchia gli ingenti lavori intrapresi dal Duca dal 1777 in poi. 
Furono impiegati quasi mille operai per finire i lavori in 90 giorni, il termine previsto da Maria Antonietta per non perdere la scommessa. E il duca non la perse affatto!
Quello che vediamo dunque è un tipico giardino del tardo settecento e degli inizi dell'Ottocento, con elementi esotici orientali e giardini romantici in cui perdesi sognando.

Avvertenze: meglio andarci in auto o in taxi
Indirizzi: Allé de Longchamp e Route de Sevrès a Neuilly.

Tempi consigliati: due ore

Prezzi: poco meno di una decina d'euro.

Dove acquistare il biglietto: in loco.
Periodo: da aprile a settembre













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