Margherita di Navarra
La figlia più bella (e sana) di
Caterina de’ Medici fu l’unica a non andare in sposa a qualche principe
straniero: suo marito sarebbe stato Enrico di Navarra, principe ugonotto. Le
sue nozze, come abbiamo già visto, non sono state che un’esca per eliminare i
leader ugonotti che reclamavano più libertà.
Praticamente spinta nelle fauci
del lupo dalla stessa madre e dal fratello, l’altro fratello, Enrico III, fece
uccidere il suo amante e poi i l suo innamorato di gioventù, Enrico di Guisa,
leader del partito ultracattolico.
Insomma, la povera ragazza era
sola al mondo, e i suoi familiari erano anche i suoi peggiori nemici. Visse per
un po’ tra il Louvre e il nuovo palazzo delle Tuileries, al fianco di un marito
che non amava (non era bello e non si lavava, secondo i contemporanei) e che
per di più la tradiva pubblicamente con una Charlotte de Sauves che era stata
mandata da Caterina anche nel letto del figlio minore.
Il marito riuscì infine a fuggire
da Parigi senza dirle nulla. Dopo due anni le fu caldamente consigliato di raggiungere
il marito: non ne aveva molta voglia, ma forse, lontano da Parigi, sarebbe
stata più libera. E così fu.
Il marito si mostrò più galante di quanto pensasse
e così Margherita passò a Nerac anni felici e liberi.
Nerac |
Caterina allora intervenne:
richiamando la figlia a Parigi sperava di attirare anche Enrico, ma così non
fu. Margherita si trovò un amante e il marito decise di ripudiarla privatamente.
Così Margherita lo lasciò pubblicamente, cominciando a viaggiare da una città
all’altra, senza fermarsi mai. Raggiunta dalle guardie reali, fu rinchiusa nel
castello di Usson, dove cominciò a scrivere le proprie memorie: era la prima
donna della storia a farlo. Scrisse anche un libello femminista ed ebbe come
alleata una bibliotecaria molto speciale: la letterata e filosofa Marie de
Gournay. Possiamo dire che l’idea stessa di femminismo nascque proprio grazie a
queste due donne. Margherita così guadagnò imperitura fama letteraria, ma perse
definitivamente la corona francese: il marito la ripudiò e si sposò Maria de’
Medici, naturalmente parente di Caterina.
Margherita dopo vent’anni di
esilio tornò a Parigi dove si affezionò profondamente al figlio dell’ex marito
e lo scelse come erede della sua immensa fortuna.
La sua fama è legata al romanzo
La Regina Margot di Dumas o alla commedia di Shakespeare Pene d’amor perdute,
mentre al cinema le hanno dato volto Jeanne Moreau e Isabelle Adjani.
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