giovedì 5 luglio 2018

Maria de' Medici, la madre odiata

 Maria de' Medici


Maria de' Medici (Firenze, 26 aprile 1575 – Colonia, 3 luglio 1642) fu regina di Francia dal 1600. Era figlia di Francesco I De' Medici, innamoratosi perdutamente di Bianca Capello e come lei vittima di una fine misteriosa. Maria rimase orfana a 6 anni e per anni rifiutò di prendere marito perché un'indovina le aveva predetto che avrebbe sposato il re di Francia. E così fu: Maria, a 28 anni sposò Enrico IV, ex marito di Margherita di Navarra e gli diede 6 figli. Costretta a vivere a Saint-Germain con l'amante del marito, accettò pure di vedere crescere i propri figli con quelli delle amanti del marito finché Enrico IV non fu assassinato da un fanatico cattolico, così com'era successo a Enrico III. Maria fece da reggente al figlio Luigi XIII che non l'amò perché fin da piccolo Maria gli aveva preferito il secondogenito, il più scaltro e dinamico Gastone. Luigi così la fece rinchiudere a Blois, da dove Maria riuscì a scappare calandosi con delle funi per poi per dichiarare guerra al figlio. Conciliatisi, vissero pacificamente per 10 anni grazie alle doppiezze del cardinale di Richelieu, da lei prima appoggiato e poi odiato, tanto da finire esiliata per la seconda volta, a Compiègne: complottò con il secondogenito Gastone e poi andò di corte nemica in corte nemica per aizzare tutti contro il figlio e per morire poi sola e abbandonata a Colonia. Di lei rimangono il bellissimo Palazzo del Luxembourg e gli annessi giardini.

domenica 1 luglio 2018

La Regina Margot


Margherita di Navarra


La figlia più bella (e sana) di Caterina de’ Medici fu l’unica a non andare in sposa a qualche principe straniero: suo marito sarebbe stato Enrico di Navarra, principe ugonotto. Le sue nozze, come abbiamo già visto, non sono state che un’esca per eliminare i leader ugonotti che reclamavano più libertà.




Praticamente spinta nelle fauci del lupo dalla stessa madre e dal fratello, l’altro fratello, Enrico III, fece uccidere il suo amante e poi i l suo innamorato di gioventù, Enrico di Guisa, leader del partito ultracattolico.

Insomma, la povera ragazza era sola al mondo, e i suoi familiari erano anche i suoi peggiori nemici. Visse per un po’ tra il Louvre e il nuovo palazzo delle Tuileries, al fianco di un marito che non amava (non era bello e non si lavava, secondo i contemporanei) e che per di più la tradiva pubblicamente con una Charlotte de Sauves che era stata mandata da Caterina anche nel letto del figlio minore.

Il marito riuscì infine a fuggire da Parigi senza dirle nulla. Dopo due anni le fu caldamente consigliato di raggiungere il marito: non ne aveva molta voglia, ma forse, lontano da Parigi, sarebbe stata più libera. E così fu. 
Il marito si mostrò più galante di quanto pensasse e così Margherita passò a Nerac anni felici e liberi.

Nerac
Caterina allora intervenne: richiamando la figlia a Parigi sperava di attirare anche Enrico, ma così non fu. Margherita si trovò un amante e il marito decise di ripudiarla privatamente. Così Margherita lo lasciò pubblicamente, cominciando a viaggiare da una città all’altra, senza fermarsi mai. Raggiunta dalle guardie reali, fu rinchiusa nel castello di Usson, dove cominciò a scrivere le proprie memorie: era la prima donna della storia a farlo. Scrisse anche un libello femminista ed ebbe come alleata una bibliotecaria molto speciale: la letterata e filosofa Marie de Gournay. Possiamo dire che l’idea stessa di femminismo nascque proprio grazie a queste due donne. Margherita così guadagnò imperitura fama letteraria, ma perse definitivamente la corona francese: il marito la ripudiò e si sposò Maria de’ Medici, naturalmente parente di Caterina.

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